Quando incontro una donna che per qualche ragione cattura il mio interesse e stimola, con la semplice immagine, il mio sogno d’amore, getto subito uno sguardo alla sua mano, per vedere se porta la fede oppure no. Che la indossi o meno non fa alcuna differenza, perché in nessun caso mi avvicinerei e rivolgerei la parola a una donna che non conosco, ma l’assenza di anelli è una sorta di lasciapassare per la mia immaginazione e, di conseguenza, per la mia amarezza.
Scrivo questo perché mi è venuto in mente un particolare del mio ultimo incontro con Cristina: per la prima volta in mia presenza portava un anello all’anulare della mano sinistra. Non credo sia un caso. Credo che, notando il mio eccessivo coinvolgimento, il mio eccessivo calore nei suoi confronti, Cristina abbia tentato di allontanarmi tacitamente da lei. Del resto, potrebbe essere davvero sposata o fidanzata. Ma ormai cosa importa, dal momento che non la rivedrò più?